Telefisco 2018

In occasione di Telefisco 2018, l’Amministrazione finanziaria ha fornito importanti chiarimenti in materia di: semplificazioni dei dati da indicare nello spesometro, note di variazione nell’ambito di procedure concorsuali e di imputazione di componenti negativi di reddito per le imprese minori.
Fatture annotate mediante documento riepilogativo e soglia dei 300 euro.
Viene precisato che, nell’ambito della comunicazione dei dati delle fatture (cd. “spesometro”), la possibilità di indicare cumulativamente i dati delle operazioni registrate mediante documento riepilogativo riguarda le fatture di importo inferiore a 300,00 euro, e che tale importo va calcolato facendo riferimento al totale della fattura, comprensivo dell’IVA, e non al solo imponibile.
Note di variazione in diminuzione in caso di procedure concorsuali.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che:
– i soggetti interessati da concordato preventivo, accordi di ristrutturazione dei debiti o piani attestati di risanamento devono annotare la corrispondente variazione in aumento derivante dalle note di accredito ricevute dai loro fornitori, pur non essendo tenuti a versare l’IVA a debito;
– il suddetto adempimento ha lo scopo di evidenziare il credito eventualmente esigibile nei confronti del debitore tornato in bonis, nel caso del fallimento.
Regime di cassa e deducibilità di costi relativi a fatture a “cavallo” d’anno.
L’Agenzia delle Entrate ha precisato che, per le imprese minori che adottano il regime di cassa con la tenuta semplificata dei registri IVA, ai sensi dell’art. 18, comma 5, del DPR 600/73, è possibile registrare nel corso del 2018 e, comunque, non oltre il 30/4/2018, termine di presentazione della dichiarazione IVA per l’anno 2017, le fatture di acquisto datate e ricevute nel 2017.
Ai fini delle imposte dirette, il costo sarà deducibile nell’anno 2018 in quanto si presume che la data di registrazione del documento coincida con quella in cui è avvenuto il relativo pagamento.