Nuove percentuali di imponibilità per dividendi e plusvalenze su partecipazioni

Con recente provvedimento, in seguito alla riduzione dell’aliquota IRES al 24%, è aumentata al 58,14% la percentuale di imponibilità:
• di dividendi e plusvalenze per i soggetti non imprenditori e per gli imprenditori soggetti ad IRPEF;
• degli utili percepiti dagli enti non commerciali.
Attraverso l’introduzione della percentuale di imponibilità del 58,14% viene quindi mantenuta l’invarianza del livello di tassazione complessivo dei dividendi e delle plusvalenze per effetto della citata riduzione dell’aliquota IRES del 24% dal 2017.
Dividendi
Con l’approvazione del suddetto provvedimento, concorrono alla formazione del reddito complessivo nella misura del 58,14%:
• gli utili derivanti da partecipazioni qualificate, strumenti finanziari e contratti di associazione in partecipazione assimilati detenuti da persone fisiche non nell’esercizio di impresa;
• gli utili derivanti da partecipazioni qualificate e non qualificate detenute da persone fisiche nell’esercizio di impresa, da società in nome collettivo e da società in accomandita semplice.
Restano ancora valide le percentuali di imponibilità:
• del 40% per gli utili prodotti fino all’esercizio in corso al 31/12/2007;
• del 49,72% per gli utili prodotti dall’esercizio successivo a quello in corso al 31/12/2007 fino all’esercizio in corso al 31/12/2016.
Dividendi percepiti da enti non commerciali
Se il percettore degli utili è un ente non commerciale residente, la nuova percentuale di imponibilità dei dividendi passa dal 77,78% al 100%.
Plusvalenze
Per le plusvalenze realizzate da persone fisiche su partecipazioni qualificate, la nuova quota di imponibilità è sempre del 58,14%, come per i dividendi.
Per quelle realizzate in regime di impresa con i requisiti per l’applicazione della cosiddetta participation exemption, esse concorrono alla formazione del reddito imponibile per il 58,14% del loro ammontare, con una percentuale di esenzione del 41,86%.
Le nuove disposizioni si applicano alle plusvalenze realizzate dall’1/1/2018.

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